La Legge di Bilancio 2021 ha abolito l’esterometro e ha stabilito che, con riferimento alle operazioni effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2022, le operazioni da e verso l’estero (UE o extra-UE) dovranno essere gestite obbligatoriamente tramite fatturazione elettronica.
Il cliente/fornitore estero continuerà a ricevere/inviare la fattura in formato cartaceo (di norma un PDF via mail) ma le aziende italiane dovranno organizzarsi per l’invio delle fatture attive e soprattutto delle fatture passive al SDI.
Fatture Attive
In caso di operazioni attive (intracomunitarie o extra-UE) la fattura dovrà essere invita allo SDI con codice destinatario XXXXXXX.
Fatture Passive
Sarà onere dell’impresa italiana creare il file XML con i dati della fattura cartacea e trasmetterlo al Sistema di Interscambio in caso di acquisti dall’estero.
A tal proposito l’Agenzia delle entrate ha pubblicato in data 28 ottobre 2021 le nuove specifiche tecniche (versione 1.7, in vigore dal 1° gennaio 2022).
Per le fatture passive (ricevute da soggetti esteri) occorrerà emettere l’integrazione o l’autofattura entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l’effettuazione dell’operazione indicando il tipo documento più appropriato fra i seguenti:
- TD16 per l’integrazione fattura per reverse charge interno;
- TD17 per l’integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero;
- TD18 per l’integrazione per acquisto di beni intracomunitari;
- TD19 per l’integrazione/autofattura per acquisto di beni art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/1972 (applicazione dell’imposta da parte dei cessionari o committenti stabiliti qualora l’operazione sia posta in essere da parte di un soggetto estero privo di stabile organizzazione in Italia);
- TD20 per l’autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture.
Tabella codici Tipi di Documento fatture elettroniche
Sono stati aggiunti nuovi tipi di documento per individuare meglio la tipologia di fattura elettronica, permettendo così all’Agenzia delle Entrate di essere più precisa nella elaborazione della dichiarazione IVA precompilata. Di seguito riportiamo la tabella completa ad oggi, con tutte le tipologie di fatture elettroniche previste, evidenziando in grassetto quelle nuove.
TD01 | Fattura |
TD02 | Acconto/Anticipo su fattura |
TD03 | Acconto/Anticipo su parcella |
TD04 | Nota di Credito |
TD05 | Nota di Debito |
TD06 | Parcella |
TD16 | Integrazione fattura reverse charge interno |
TD17 | Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero |
TD18 | Integrazione per acquisto di beni intracomunitari |
TD19 | Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17, c. 2, D.P.R. n. 633/1972 |
TD20 | Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art. 6, c. 8, D.Lgs. n. 471/1997 o art. 46, c. 5, D.L. n. 331/1993) |
TD21 | Autofattura per splafonamento |
TD22 | Estrazione beni da Deposito IVA |
TD23 | Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA |
TD24 | Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a) |
TD25 | Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo Periodo, lett. b) |
TD26 | Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 D.P.R. n. 633/1972) |
TD27 | Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa |
In particolare è stata ampliata la categoria relativa alle fatture in reverse charge: mentre prima esisteva solo la categoria TD20 – Autofattura, adesso sarà possibile scegliere tra quattro tipologie di documento (dal TD16 al TD19).